Il futuro delle smart city passa dalle nature-based solutions (NBS). Tra le esperienze e le best practice più innovative per il futuro dei centri urbani a livello planetario ci sono proprio le soluzioni green ispirate dalla natura che Gruppo CAP sta progressivamente adottando nei comuni gestiti. Queste misure intelligenti di verde pubblico sono pensate per alleggerire la portata degli impianti di depurazione e della rete fognaria, mitigare il rischio inondazioni e allagamenti, riducendo inoltre gli effetti del fenomeno delle “isole di calore”. Esempi di queste soluzioni sono i tetti e le pareti verdi, i rain garden, sistemi di gestione alternative delle acque piovane e di agricoltura urbana. 

L’obiettivo ultimo è la creazione di città spugna ("sponge city"), città cioè capaci di assorbire la quantità d’acqua prodotta da eventi temporaleschi, grazie a un sistema naturale di recupero delle acque piovane, che ne permetta il successivo utilizzo. 

A Masate e Solaro sono stati realizzati due interventi pilota di nature-based solutions, messi a punto nell’ambito del progetto Metro Adapt finanziato dal Programma LIFE della Commissione Europea, che ha tra i suoi promotori Città metropolitana di Milano (CMM), Legambiente Lombardia, ALDA (European Association for Local Democracy), Ambiente Italia S.r.l., e-GEOS Spa e Gruppo CAP.

Proprio da questa esperienza è nato il progetto Città Metropolitana Spugna, che ha ottenuto il finanziamento dei fondi PNRR e che Gruppo CAP sta realizzando in diversi Comuni del Milanese.