Il riuso e la salvaguardia della risorsa idrica costituiscono uno degli aspetti cruciali della strategia di CAP che, alla luce dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici, si impegna quotidianamente nella tutela dell’oro blu. Seguendo i princìpi dell’economia circolare, il Gruppo promuove l’utilizzo dell’acqua non potabile per gli usi non domestici, come l’irrigazione di colture e aree verdi, il lavaggio delle strade dei centri urbani e l’alimentazione dei sistemi di riscaldamento o raffreddamento industriali.

 

Per approfondire

Il riuso delle acque depurate è uno dei principali vettori di sviluppo dell’economia circolare in ambito idrico. 

Permette di ridurre l’uso di acqua potabile favorendo dinamiche circolari virtuose e, di conseguenza, la salvaguardia della risorsa

Tra i progetti più rilevanti in questo ambito si segnalano i depuratori di Assago e Basiglio, la cui acqua depurata viene usata per usi civili e agricoli. 

In particolare, ad Assago viene utilizzata per la pulizia delle strade e per l’irrigazione del verde; a Basiglio sono stati invece realizzati due punti di prelievo delle acque depurate, uno per alimentare le moto-spazzatrici che provvedono al lavaggio delle strade, l’altro che alimenta un sistema di irrigazione con cui viene irrigato un terreno boschivo di oltre 2.000 mq. 

Presso l’impianto di Peschiera, inserito nel progetto Digital Water City, le acque reflue vengono riutilizzate in agricoltura. Infine, si segnala il modello virtuoso del depuratore di Rozzano la cui acqua viene usata per l’irrigazione dei campi. 

L’acqua depurata dell'impianto di Bresso-Niguarda viene utilizzata per irrigare parte del Parco Nord. 

 

Gruppo CAP utilizza l’acqua dei pozzi di prima falda (fino a 40-50 metri di profondità) per irrigare campi sportivi ed aree verdi, ma anche per usi industriali (raffreddamento dei macchinari). 

Oltre ai pozzi di prima falda, che permettono un importante risparmio di acqua potabile, vi sono i punti di distribuzione da cui viene distribuita acqua non potabile, evitando così anche di utilizzare l’acqua degli idranti per la pulizia delle strade. 

L’acqua dei punti di distribuzione viene anche usata per gli spurghi delle reti fognarie, per lo spurgo caditoie e anche per l’irrigazione di piante in alcuni comuni come ad esempio avviene a Buscate.

 

Gruppo CAP è partner del progetto europeo Digital Water City che ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra gestori e agricoltori attraverso l’utilizzo di soluzioni digitali e tecnologiche per minimizzare il rischio nel riuso irriguo delle acque reflue trattate

DWC è parte del Master Plan, un piano di innovazione tecnologica comprendente diversi progetti nell’ambito di European Horizon2020

Coordinato dal Centro di Competenza sulle Acque di Berlino (KWB), raggruppa 24 partner provenienti da 10 paesi europei, tra cui Gruppo CAP insieme all’Università Politecnica delle Marche, all’Università Statale di Milano e all’Istituto Superiore di Sanità, per sviluppare attività sperimentali in 5 città metropolitane Europee: Parigi, Berlino, Copenaghen, Milano e Sofia. 

Nell’ambito del caso applicativo di Milano, l’epicentro della ricerca è la sede del depuratore di Peschiera Borromeo, dove si stanno studiando e validando sul campo soluzioni digitali e tecnologiche per valutare e minimizzare il rischio nel riuso irriguo delle acque reflue trattate, in ottica di Sanitation safety plan

Le soluzioni 4.0 del progetto permettono il monitoraggio continuo e il controllo costante della qualità delle acque trattate, oltre che la possibilità di valutare in tempo reale e agire per promuovere la sostenibilità energetica e ambientale degli impianti di depurazione in ottica di economia circolare. 

In particolare, le attività di DWC riguardano l’implementazione di una rete completa di sensori multi-parametrici per monitorare e minimizzare il rischio di contaminazione nel riutilizzo dell'acqua; l’utilizzo di un drone connesso a una rete di sensori al fine di monitorare gli effetti dello stress idrico sul suolo e sull’atmosfera e, infine, l’analisi del nesso acqua-energia-cibo-clima in relazione a sistemi di trattamento e riutilizzo delle acque reflue.