Il progetto BIORECER, verso catene circolari del valore

La transizione verso un'economia bio-based, in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’Unione Europea , offrirebbe notevoli benefici ambientali ed economici. Tuttavia, questa transizione verso sistemi di produzione circolari presenta ancora significative sfide ambientali (ad esempio, stagionalità, elevata distribuzione spaziale delle risorse disponibili, variabilità delle proprietà fisico-chimiche): ne risulta che non tutti i residui biologici sono valorizzati come materie prime e loro tracciabilità è ancora molto limitata.

In questo contesto, il progetto BIORECER (Biological Resources Certifications Schemes) mira a promuovere catene del valore più sostenibili e circolari, favorendo l'utilizzo di materie prime di origine biologica, come scarti e rifiuti urbani, per sostituire le materie prime di origine fossile. 

 

Come raggiungere questo obiettivo?

  • Mappando gli attuali flussi di biomasse europei;
  • Sviluppando un quadro di tracciabilità e di valutazione dell’impatto multidimensionale;
  • Integrando nuovi criteri negli schemi di certificazione, allineati alla tassonomia UE e ai regolamenti di due diligence aziendale dell'UE;
  • Creando una piattaforma per gli stakeholder per facilitare la collaborazione e lo scambio di informazioni.
  • Sviluppando uno strumento ICT per la gestione e la tracciabilità delle catene di approvvigionamento bio-based.

Quali sono i benefici attesi?

  • Aumento della trasparenza, della fiducia e dell’accettabilità sociale da parte di consumatori e industrie.
  • Stimolo all'innovazione e allo sviluppo di nuove catene del valore circolari.
  • Riduzione dell'impatto ambientale, grazie ad un uso sostenibile delle risorse e l’impiego di materie prime seconde.

Info in breve

Progetto Dettagli
Inizio Progetto settembre 2022
Fine Progetto agosto 2025 (in corso)
Tematica Economia circolare, sostenibilita'
Finanziamento SI (Horizon Europe)

I quattro casi studio

Il progetto ambisce a migliorare la tracciabilità e analizzare le prestazioni ambientali di diverse tipologie di biomasse, attraverso quattro casi studio rappresentativi di diversi settori industriali:

  • Sottoprodotti dell’industria di lavorazione del pesce (Spagna)
  • Residui organici urbani (Italia)
  • Residui della lavorazione del legno (Svezia)
  • Residui di attività agroindustriali (Grecia)

Gruppo CAP, per il caso studio sviluppato con Università Politecnica delle Marche e Cluster Spring, analizzerà come matrici di interesse i residui organici urbani e, in particolare, i fanghi di depurazione derivanti dai trattamenti delle acque reflue; i rifiuti liquidi dall’industria alimentare, e la frazione organica dei rifiuti solidi urbani.

Il consorzio

Il progetto riunisce un consorzio di 16 partner tra cui università, centri di ricerca, imprese e organizzazioni non governative, provenienti da 7 paesi europei: un'ampia gamma di attori chiave nel settore dell'acqua e della sostenibilità ambientale. Questo network include prestigiose università all'avanguardia nella ricerca scientifica, centri di ricerca specializzati, aziende private che operano nel settore e organizzazioni non governative impegnate nella tutela dell'ambiente.

Capofila del progetto è Cetaqua, modello di collaborazione pubblico-privato creato per garantire la sostenibilità e l'efficienza del ciclo dell'acqua.

Università e centri tecnologici:

  • Cetaqua - Centro tecnologico dell’acqua - Coordinatore del progetto
  • CERTH (Centre for Research & Technology Hellas)
  • Ri.SE
  • Brunel University London
  • USC (Università di Santiago di Compostela
  • Università Politecnica delle Marche
  • UnitelmaSapienza
Aziende private e cluster industriali
  • ANFACO-CECOPESCA - Settore ittico e della pesca
  • EGM (Easy Global Market) - Servizi di ricerca e ingegneria per l'introduzione sul mercato delle nuove tecnologie dell'informazione
  • SPRING - Cluster italiano della bioeconomia circolare.
Organizzazioni di standardizzazione, certificazione e comunicazione
  • nova Institute - ricerca e consulenza nell’utilizzo di risorse biologiche rinnovabili
  • Rete di Cittadinanza Attiva - partecipazione civica e la tutela dei diritti dei cittadini
  • meo Carbon Solutions - soluzioni per la riduzione delle emissioni di carbonio
  • Euradia - Impatto e commercializzazione di progetti di R&D
  • UNI (Ente Italiano di Normazione) - definizione e della diffusione di norme tecniche