Quale apporto possono fornire gli strumenti digitali e le app per rendere le aree metropolitane veri e propri laboratori di sostenibilità? Cosa significa parlare di economia circolare in riferimento al servizio idrico integrato? Quali strategie attuare a difesa del territorio e delle aree urbane di fronte ai fenomeni del cambiamento climatico?
I temi legati ai nuovi scenari e alle infinite opportunità che l’utilizzo di una risorsa come l’acqua offriranno nel prossimo futuro sono diventati oggetto di sperimentazione e ricerca all’interno del Social Innovation Campus, l’evento internazionale che per due giorni è stato arena di sfida per centinaia di studenti, il 5 e il 6 febbraio, al MIND Milano Innovation District. L’evento, intitolato “Shared City dal gioco alla realtà”, ha coinvolto le scuole secondarie di secondo grado e di formazione professionale in momenti di confronto, di sperimentazione e di gioco sui temi dell’Innovazione e della sostenibilità per il futuro delle nostre città.
Per l’occasione ATO, l’Ente di Governo del Servizio Idrico Integrato, insieme alla Città metropolitana di Milano ha chiesto ai gestori, Gruppo CAP e MM, di animare le 32 ore non-stop dell’hackaton promosso da Fondazione Triulza, in cui si sono sfidati 10 team formati ognuno da 20 studenti delle scuole superiori. Gruppo CAP e MM hanno messo a disposizione dei partecipanti due dei loro migliori professionisti che hanno avuto il compito di affiancarli e supportarli nello sviluppo e nella realizzazione dei progetti.
In particolare, il Direttore Generale di ATO, Italia Pepe, il Responsabile Operational Intelligence di Gruppo CAP, Marco Andrea Muzzatti, e il Direttore Acquedotto e Fognatura di MM SpA, Fabio Marelli, sono stati protagonisti di un workshop dal titolo Stop the drop - l’economia circolare nel servizio idrico integrato, durante il quale insieme ai ragazzi, hanno affrontato i temi del rapporto fra cambiamento climatico e resilienza del territorio, dell’economica circolare e della digitalizzazione nella gestione del servizio.
Un’apposita giuria cui ha preso parte il Presidente di ATO, Egidio Fedele dell’Oste, ha decretato i vincitori dell’hackathon: primo classificato l’istituto Comprensivo Breda di Sesto San Giovanni con il team “Elettroshock”, al secondo posto l’Istituto E. Tosi di Busto Arsizio con il team “Greentosi”.
Accanto a questa iniziativa, durante tutto lo svolgimento del Social Innovation Campus Gruppo CAP e MM hanno raccontato ai ragazzi il mondo dell’acqua in una maniera nuova e coinvolgente. Nel corso delle due giornate, gli studenti hanno poi avuto la possibilità di immergersi a 360° nel mondo dell’acqua grazie ai tour virtuali di Gruppo CAP e MM, che con i visori VR hanno raccontato il viaggio che l’acqua compie ogni giorno dal nostro rubinetto fino allo scarico e alla sua re-immissione nell’ambiente.