Il nostro impegno contro la corruzione

CAP Holding è stata la prima azienda del Servizio Idrico Integrato ad ottenere la certificazione al nuovo standard UNI ISO 37001 relativo al Sistema di gestione anticorruzione nel 2018. 

La certificazione del sistema di gestione anticorruzione di CAP Holding è stata rilasciata a conclusione di un processo di verifica indipendente effettuato da RINA, organismo di certificazione accreditato. Tale certificazione ha confermato l'impegno e la determinazione di Gruppo CAP nello sviluppo di una concreta politica anticorruzione.

Nel 2021 CAP Holding ha rinnovato la certificazione UNI ISO 37001 a seguito di verifiche svolte da Bureau Veritas Italia S.p.A., organismo di certificazione accreditato.

Il Piano prevenzione corruzione e trasparenza

L’organo amministrativo della Società, in data 25 gennaio 2024, ha approvato il “Piano triennale di prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza Anni 2024 – 2026”, ai sensi della Legge n. 190/2012 e del D.lgs. n. 33/2013. 

Il Consiglio di Amministrazione di CAP Holding ha nominato Gian Luca Oldani, Responsabile Internal Auditing, quale Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza ai sensi dell'articolo 1 comma 7 della Legge n. 190/2012, sino al 31/01/2027 in concomitanza con l’approvazione del nuovo Piano Anticorruzione.(trasparenza@gruppocap.it)

 

Disposizioni normative

Nella seduta del 30 gennaio 2018 il C.d.A. di CAP Holding ha nominato il Responsabile Internal Audit, Dott. Gianluca Oldani, in qualità di Responsabile tenuto a vigilare sul rispetto delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità ai sensi del D.lgs. n. 39/2013.

Atti di accertamento delle violazioni di cui al D.Lgs. 39/2013

Nessun atto di accertamento delle violazioni.

Segnalazione di illeciti e irregolarità

In attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, è in vigore il nuovo d.lgs. n. 24/2023 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”.

 

COSA SI PUÒ SEGNALARE

Sono oggetto di segnalazione, le informazioni sulle violazioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità del Gruppo CAP. Esse possono riguardare le violazioni (del diritto nazionale o del diritto UE) già commesse, o non ancora commesse quando si abbiano elementi concreti per ritenere che saranno commesse.

Non possono essere segnalate le mere irregolarità nella gestione delle attività o contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale del segnalante che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro

 

CHI PUO’ SEGNALARE

Possono presentare segnalazione sulle violazioni acquisite nell'ambito del proprio contesto lavorativo:

  • le persone del Gruppo CAP;
  • lavoratori e collaboratori di imprese che forniscono beni o servizi e realizzano opere in favore di Gruppo CAP.
  • lavoratori autonomi, che svolgono la propria attività lavorativa presso Gruppo CAP;
  • volontari e tirocinanti che prestano la propria attività presso Gruppo CAP.

 

I CANALI INTERNI

Gruppo CAP ha attivato il canale di whistleblowing nell'ambito del Progetto WhistleblowingPA promosso da Transparency International Italia 

Nel momento dell'invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti del RPCT e conoscere l’esito della segnalazione.

La segnalazione effettuata attraverso la piattaforma informatica o mediante gli altri canali interni messi a disposizione del segnalante è gestita in modo confidenziale e l’eventuale identità del segnalante non viene rivelata senza il suo consenso.

La segnalazione effettuata con modalità diverse da quelle sopra indicate potrebbe essere trattata come “ordinaria”.

I dati personali eventualmente presenti sono trattati nel rispetto della normativa Privacy vigente (D. Lgs. 196/03 e Regolamento UE 2016/679.

 

A CHI SEGNALARE

Il soggetto destinatario della segnalazione è il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e la Trasparenza (di seguito RPCT)

 

IL CANALE ESTERNO

I segnalanti possono utilizzare il canale esterno ANAC se:

  • non è prevista, nell’ambito del contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto richiesto dalla legge;
  • la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
  • la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione potrebbe determinare un rischio di ritorsione;
  • la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

Il canale esterno ANAC deve essere utilizzato per comunicare eventuali ritorsioni che il soggetto segnalante ritenga di aver subito a causa della segnalazione.

 

PER EFFETTUARE UNA SEGNALAZIONE TRAMITE LA PIATTAFORMA DEDICATA, CLICCA QUI

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