La gestione dei rischi in CAP
Gruppo CAP, in linea con le best practice internazionali, ha sviluppato un sistema integrato e strutturato di gestione dei rischi. Il Gruppo ha pertanto adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM) la cui mission è quella di predisporre un sistema organizzato e sinergico finalizzato a identificare, valutare, gestire e monitorare i principali rischi che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi di business e di sviluppo sostenibile del Gruppo.
La metodologia
Il modello, ispirato alla metodologia del CoSO framework, consente di considerare le diverse tipologie di rischio, con particolare attenzione ai fattori ESG, sui processi aziendali, sulle attività, sugli operatori e sui servizi.
L’ERM garantisce un efficace presidio dell’intero universo dei principali rischi ai quali CAP, per la natura del proprio business e delle strategie adottate, risulta potenzialmente esposto. L’esposizione complessiva del Gruppo è gestita in coerenza con gli obiettivi del Piano Industriale e del Piano di Sostenibilità.
Il piano di sostenibilità
La consapevolezza che una gestione dei rischi di sostenibilità sia necessaria per garantire la resilienza del business nel medio-lungo periodo, ha portato l’azienda a prestare maggiore attenzione ai rischi ambientali, sociali e di governance a cui è soggetto il Gruppo. Per questo è stato deciso di orientare la propria strategia di sostenibilità al 2033 attraverso la definizione del Piano di sostenibilità anticipando l’evoluzione degli scenari futuri e gli impatti delle principali tendenze sociali, ambientali ed economiche.
Un lavoro integrato
Il modello ERM e l’aggiornamento dei rischi ESG ai fini del Piano di Sostenibilità sono da considerarsi parte di un unico framework in quanto, benché caratterizzati da perimetri distinti, si alimentano e integrano a vicenda.
Gestione integrata del rischio
Sistema di gestione integrato: controllo dei processi e delle attività aziendali attraverso la costituzione di procedure gestionali e istruzioni operative condivise con tutte le Direzioni, tramite un articolato sistema di Norme ISO.
Salute e sicurezza: adozione di un documento di valutazione e controllo dei rischi lavorativi, individuati e valutati nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale.
Analisi degli investimenti: pianificazione delle attività e degli investimenti del Gruppo tiene conto dei risultati emersi dal modello ERM (es. predisposizione del budget, piano di Industriale).
Compliance: adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo ai fini del d.lgs. 231/2001 e ottemperanza alle direttive nazionali ed internazionali di settore a cui il Gruppo deve sottostare.
Prevenzione alla corruzione: prevede l’individuazione delle aree aziendali a rischio corruzione mediante un proprio Piano Triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza (ai sensi della Legge 190/2012).
Benefici del modello ERM
Consapevolezza
dei rischi cui l'azienda è esposta e del profilo di rischio complessivo
Integrazione
della cultura del rischio nei processi decisionali
Trasparenza
verso il profilo di rischio nei confronti del CdA e del Management
Responsabilizzare
gli attori coinvolti nella gestione e nel monitoraggio dei rischi
Coerenza
di obiettivi e strategie con il profilo di rischio assunto
Confidenza
nel raggiungimento degli obiettivi e nel rispondere ai cambiamenti