Una nuova frontiera nella lotta al lavoro irregolare e alla tutela delle persone: nasce il Patto per la Tutela delle Maestranze, l’iniziativa promossa da Gruppo CAP per rafforzare gli standard di legalità e qualità nei contratti d’appalto e nei servizi affidati a terzi.
Con questo strumento, sottoscritto tra le società del Gruppo e i propri fornitori, CAP intende andare oltre i minimi previsti dalla normativa, attivando un sistema di controllo e monitoraggio innovativo e capillare che prevede ad esempio la possibilità di accedere a documenti chiave per verificare il rispetto degli obblighi, il pagamento diretto dei lavoratori da parte di CAP in caso di inadempienza dell’appaltatore e canali di whistleblowing per segnalazioni anonime. L’obiettivo è duplice: prevenire e contrastare ogni forma di lavoro nero, grigio o povero, e promuovere una cultura diffusa del lavoro dignitoso, equamente retribuito e tutelato.
Una scelta strategica, in linea con l’Agenda 2030 e i valori pubblici
Il Patto si inserisce nel quadro degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, che individua nel lavoro dignitoso uno dei pilastri fondamentali per la crescita equa e inclusiva.
Legalità, trasparenza e responsabilità condivisa
Il Patto si basa su un principio cardine: la responsabilità condivisa tra Gruppo CAP e i suoi fornitori. L’impresa che partecipa a una gara d’appalto sottoscrive volontariamente il Patto, accettandone le clausole e impegnandosi al rispetto delle condizioni previste.
Oltre la normativa: controlli documentali, sul campo e tutele rafforzate
Il Patto introduce obblighi e misure di controllo che vanno oltre i requisiti di legge come ad esempio:
· Sistema di controllo continuo durante l'esecuzione dei lavori, capace di rilevare anomalie non solo tra i dipendenti diretti dell'Appaltatore ma anche tra tutti i lavoratori impiegati attraverso subappalti e contratti derivati;
· Accesso obbligatorio a documentazione chiave (Libro Unico del Lavoro, buste paga, registro presenze, tracciabilità dei pagamenti) per verificare il rispetto degli obblighi e richiedere interventi correttivi immediati in caso di irregolarità;
· Pagamento diretto ai lavoratori da parte di Gruppo CAP in caso di inadempienza dell'appaltatore o dei subappaltatori;
· Audit a campione e canale whistleblowing per segnalazioni anonime, al fine di intercettare tempestivamente eventuali violazioni.