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14 giovani dai 18 ai 25 anni racconteranno in modo multimediale i loro quartieri e la città che vivono ogni giorno

Sono loro i protagonisti di “Milano Unplugged. Inchiesta di una generazione”, il progetto promosso da Fondazione Feltrinelli e Gruppo CAP che ha come obiettivo formare la futura generazione di professionisti dell’informazione multimediale. Ieri sera il kick off: ragazzi e ragazze si sono incontrati con i promotori e i formatori che li accompagneranno lungo il percorso fino alla realizzazione dell’inchiesta.

Dal benessere mentale e fisico nel periodo pandemico e post pandemico alla riqualificazione urbana e la gentrification, dalla sicurezza del territorio alla diversità culturale dei quartieri ai temi dell’inclusività, e più in generale l’identità e il futuro delle periferie: queste le tematiche che i giovani partecipanti di “Milano Unplugged” si sono proposti di trattare e raccontare, magari anche attraverso la propria esperienza di vita quotidiana nelle zone interessate.

Il progetto infatti vuole puntare il riflettore proprio sui quartieri che circondano la nuova sede di Gruppo CAP che sta sorgendo in via Rimini e che mira a diventare un punto di riferimento per tutti gli abitanti della zona.

Il progetto Milano Unplugged ha come obiettivo finale la creazione di un prodotto multimediale che dia voce a chi abita questi quartieri ogni giorno.

Durante il mese di maggio i ragazzi potranno svolgere le loro inchieste secondo le tematiche proposte in fase di selezione e raccogliendo le voci del loro quartiere per poi, tra i mesi di luglio e ottobre, presentare i loro lavori all’interno del festival estivo di Fondazione Feltrinelli Welcome to Socotra e in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Gruppo CAP di Via Rimini.