Gruppo CAP è la prima azienda pubblica per lo sviluppo di progetti all’avanguardia nel settore idrico integrato. E si aggiudica il premio Top Utility Ricerca & Innovazione “per aver dedicato alla Ricerca e all'Innovazione una parte consistente delle proprie risorse, attivando numerosi progetti in ottica di sostenibilità, economia circolare, qualità e digitalizzazione”. Si tratta del 5° premio dopo avere conseguito nel 2017 il premio Top Utility Assoluto e l’anno scorso il premio Top Utility Comunicazione.
Il premio è stato ritirato da Alessandro Russo e Michele Falcone, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP, in occasione della VII edizione del rapporto Top Utility Analysis, presentato a Milano presso la Camera di Commercio, confermando, nell’avvio di ambiziosi programmi di ricerca, la strategia vincente per una gestione industriale e tecnologica del settore idrico integrato, nel rispetto costante di logiche di sostenibilità ambientale, economia circolare, riduzione dei costi e miglioramento del servizio ai cittadini.
Fiore all’occhiello di questo ambizioso programma di investimenti è la notizia del finanziamento di 5 milioni di euro giunto dalla Commissione Europea nell’ambito della call Horizon 2020 “Digital solutions for water” al progetto “DWC - digital-water.city - Leading urban water management to its digital future”. Il progetto, coordinato dal Centro di Competenza sulle Acque di Berlino (KWB), raggruppa 24 partner provenienti da 10 paesi europei, tra cui Gruppo CAP insieme all’Università Politecnica delle Marche, all’Università Statale di Milano e all’Istituto Superiore di Sanità, per sviluppare attività sperimentali in 5 città metropolitane Europee: Parigi, Berlino, Copenaghen, Milano e Sofia.
Progetto che, affrontando tutti gli aspetti del ciclo idrico integrato, ha consentito di raggiungere uno dei traguardi più importanti nel panorama della ricerca digitale applicata al settore idrico integrato a livello europeo.
L'obiettivo principale di DWC, guidato in Italia dal professor Francesco Fatone dell'Università Politecnica delle Marche, sarà quello di potenziare, mediante un uso innovativo e intelligente di dati e tecnologie digitali, la gestione integrata dei sistemi idrici in cinque grandi aree urbane europee. Per quanto riguarda Milano, l’epicentro dell’azione di innovazione è proprio la sede del depuratore di Peschiera Borromeo di Gruppo CAP, dove si studieranno e valideranno sul campo soluzioni digitali e tecnologiche per valutare e sempre minimizzare il rischio nel riuso irriguo delle acque reflue trattate, in ottica di sanitation safety plan. Le soluzioni 4.0 del progetto permetteranno il monitoraggio continuo e il controllo costante della qualità delle acque trattate, nonché la possibilità di valutare in tempo reale ed agire per la sostenibilità energetica ed ambientale del trattamento a scopo riutilizzo.
Oltre alla Ricerca & Innovazione, in questa edizione 2019, sono state ben 3 le nomination per Gruppo CAP, finalista anche per le categorie Top Utility Assoluto, Sostenibilità e Comunicazione.