Circular economy e design, Gruppo CAP porta alla Milano Design Week 2023 i suoi innovativi materiali plastici sostenibili

Comunicato stampa 17/04/2023
Arredi in plastica riciclata dai pack alimentari, frutto dei processi circolari di produzione di bioenergia. Sono i progetti che CAP porta nella rassegna RoGUILTLESSPLASTIC 2023

Pavimentazioni, pannelli per pareti e complementi d’arredo, realizzati in plastica rigorosamente sostenibile. È questo lo scopo del progetto CAPitoli Urbani, sviluppato da Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, che sarà protagonista della quinta edizione della rassegna internazionale ideata da Rossana Orlandi RoGUILTLESSPLASTIC 2023 SAVE THE WASTE, WASTE IS VALUE”, dedicata a soluzioni e stili di vita responsabili, di cui fa parte anche il ‘Ro Plastic Prize’, premio internazionale che chiama a raccolta esperti del settore, scuole e università per nuove idee in campo del re-Waste. CAP presenterà anche la serie speciale di tavoli in plastica riciclata realizzati in collaborazione con il designer Andrea Zambelli e lo studio Martinelli-Venezia.

Il concetto di scarto, di waste, deve essere completamente ripensato, perché oggi è possibile recuperare, riciclare e riutilizzare in modo creativo e innovativo tanti materiali che fino a ieri erano considerati solamente rifiuti. Il mondo del design si sta integrando con le circular e green economy, trovando campi d’applicazione sempre più interessanti. Seguendo il proprio approccio strategico improntato alla sostenibilità, Gruppo CAP da tempo produce biometano dai fanghi di depurazione, ma anche dagli scarti alimentari e da prodotti caseari scaduti. Da qui, la sperimentazione per recuperare la plastica delle confezioni, studiando il modo migliore per impiegarla, contribuendo a minimizzare quelli che sono i veri rifiuti e ideando di fatto una nuova materia prima tanto versatile quanto sostenibile.

Alla Milano Design Week 2023 Gruppo CAP patrocina la categoria Emerging High Technology del premio RoGUILTLESSPLASTIC 2023 di Rossana Orlandi, e concorre nella categoria Art and Collectible Design con una linea speciale di prodotti di interior design, frutto della collaborazione con il designer Andrea Zambelli e lo studio Martinelli-Venezia, realizzati utilizzando una materia prima assolutamente unica e innovativa, frutto del recupero di plastica presso gli impianti della utility lombarda. Le creazioni saranno visibili nell’ambito dell’esposizione legata a RoGUILTLESSPLASTIC 2023.

L’impiego di plastica recuperata dai processi di economia circolare per la produzione di bioenergia da scarti alimentari nasce dal progetto CAPitoli Urbani, il programma di ricerca di CAP per sviluppare un processo produttivo di valorizzazione dei rifiuti plastici con applicazioni nel campo del design.

Il programma ha portato alla realizzazione di veri complementi d’arredo, pannelli per pavimentazione e lastre per pareti, realizzati tramite un processo di produzione che riassembla pack di prodotti alimentari in plastica, alluminio e tetrapak, prima triturati poi fusi tramite una pressa riscaldata. Materiale che è risultato estremamente interessante sia per l’effetto policromo e marmorizzato dei materiali ottenuti, indotto dai diversi pack di partenza, sia per la durevolezza dei prodotti finali. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Social Factory, spinoff dell'Università Iuav di Venezia, con l'associazione culturale Repubblica del Design, Rossana Orlandi e Design Differente.

Gruppo CAP da anni è impegnato in una serie di attività nel campo dell'economia circolare e questo programma di ricerca fa parte di un progetto più ampio svolto in alcuni dei suoi impianti di depurazione, che prevede un accordo per l'utilizzo degli scarti caseari conferiti da aziende della filiera alimentare. Questi scarti agroalimentari vengono utilizzati nel processo di digestione anaerobica, in aggiunta ai fanghi di acque reflue, per aumentare la produzione di biogas; gli scarti degli imballaggi in plastica invece vengono utilizzati proprio per il programma CAPitoli Urbani, chiudendo così il concetto di economia circolare.