Gruppo CAP presenta il progetto per risolvere il problema degli allagamenti a Sedriano nel totale rispetto dell’ambiente

Comunicato stampa 02/02/2021
Si è svolto ieri lunedì 1° febbraio, l’incontro di presentazione degli interventi di Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, sulla rete fognaria.

L’incontro, che si è svolto online per rispettare le norme imposte dall’emergenza sanitaria, è stato aperto dal Sindaco Angelo Cipriani che ha evidenziato l’importanza del confronto tra chi progetta e chi vive il territorio, significando che solo un atteggiamento collaborativo, paziente e costruttivo potrà portare Sedriano fuori da questa problematica che è spesso causa di disagi e danni ai residenti, alle proprietà e soprattutto all’ambiente. Ed è proprio per risolvere questi disagi e nell’assoluto rispetto dell’ambiente che Sedriano e CAP stanno collaborando, nella speranza di giungere il prima possibile a una soluzione definitiva.  

Gli obiettivi generali del progetto sono stati poi illustrati da Matteo Colle, direttore Relazioni Esterne e CSR di CAP, che ha sottolineato l’attenzione che l’azienda pubblica pone al rispetto dell’ambiente, in particolare dei corsi d’acqua, e come questo rappresenti proprio il cuore del piano di interventi che l’azienda ha progettato per il territorio di Sedriano. L’obiettivo è risolvere il problema dei frequenti allagamenti della zona Sud, dove in occasione di forti piogge la rete fognaria non riesce a smaltire tutte le acque in ingresso, provocando la fuoriuscita dei reflui sulle strade e a volte anche nelle case, con conseguenti danni, necessità di interventi in emergenza e rischio di inquinamento dei corsi d’acqua. 

Andrea Lanuzza, direttore Generale Gestione di Gruppo CAP è poi entrato nel merito del progetto, illustrando le soluzioni scelte e il percorso che, a partire dalle prime ipotesi tecniche elaborate in collaborazione con la Facoltà di Agraria, ha portato i progettisti di CAP a confrontarsi con esperti e studiosi, oltre che con gli Enti preposti alla verifica, ed è approdato fino al confronto con i cittadini prima ancora di avviare il formale iter autorizzativo. 

I cittadini residenti nelle cascine della zona Sud sono intervenuti per raccontare quando le forti piogge determinano i disagi dovuti agli allagamenti soprattutto durante il periodo estivo, segnalando nel dettaglio cosa accade nel loro territorio. I tecnici di CAP hanno tempestivamente dato la loro disponibilità per effettuare sopralluoghi nei prossimi giorni alla presenza dei cittadini interessati, allo scopo di verificare gli ultimi dettagli e tutte le informazioni puntuali offerte dai residenti e quindi dare il via all’iter autorizzativo del progetto. 

Il progetto, nel rispetto del regolamento regionale n. 6/2019, prevede tre diversi step: una prima soluzione transitoria, avviata lo scorso anno con il ripristino e la messa in funzione della vasca disperdente già presente sul territorio. Una seconda fase, quella illustrata ieri e che, una volta approvata, verrà sviluppata nel corso dei prossimi due anni, in cui si prevede di ampliare la vasca esistente e di realizzare una vasca di prima pioggia, che possa accumulare le acque in eccesso e restituirle alla rete fognaria al termine delle precipitazioni, per convogliarle al depuratore di Robecco sul Naviglio.  

Questo intervento risolve il problema degli allagamenti per gli eventi meno intensi. Ma, attraverso uno studio predittivo effettuato dai tecnici esperti, volto a escludere ogni eventualità di allagamento, è emerso che nel caso si verificassero eventi molto intensi, come quello che accaduto lo scorso luglio (62 mm di pioggia in soli 90 minuti), anche se poco frequenti, si rischierebbero comunque disagi. 

Per questo si è ipotizzato un terzo step, aviato tramite la proposta elaborata e presentata al Comune, da attuare dopo il 2023. Il progetto prevede l’individuazione di aree da destinare a vasche di laminazione, un monitoraggio più dettagliato del comportamento della rete per individuare i punti maggiormente critici e l’adozione di soluzioni cosiddette “nature based”, ovvero interventi strutturali non invasivi che hanno il vantaggio di ridurre i deflussi causati proprio dagli allagamenti. Un esempio è la disconnessione delle acque meteoriche dalla rete fognaria e la realizzazione di sistemi di drenaggio urbano sostenibile e di sistemi di invaso in linea. 

Un piano dunque molto articolato, che prevede diverse strategie per affrontare i cambiamenti climatici e l’aumento progressivo dei fenomeni meteorologici attraverso tecniche rispettose della natura e del territorio.  

I cittadini di Sedriano potranno così liberarsi dagli allagamenti e, soprattutto, godere di fontanili puliti e ordinati, grazie agli interventi di sistemazione e monitoraggio e alle diverse opere di protezione e cura che accompagneranno gli interventi tecnici.