La situazione emergenziale degli appalti ha spinto Gruppo CAP a definire concordemente con Assimpredil Ance regole per contenere al massimo i ritardi nei lavori, indicazioni per valutare le richieste di compensazioni per far fronte all’aumento imprevisto dei prezzi delle materie prime e dell’energia, e l’accelerazione delle procedure di verifica delle istanze e delle problematiche emerse a causa dell’attuale crisi internazionale e a seguito del lungo periodo pandemico.
Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, ha deciso quindi di adottare misure straordinarie a sostegno delle imprese partner, per preservare la continuità dei cantieri e delle attività dei propri fornitori, e assicurare ai cittadini un servizio pubblico essenziale come l’approvvigionamento idrico.
“Questa iniziativa, che ha visto la collaborazione dei tecnici di CAP con i tecnici di ANCE, anticipa gli effetti dei diversi provvedimenti che il Governo sta disponendo per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, ha dichiarato Michele Falcone, Direttore Sviluppo Strategico di Gruppo CAP. Si tratta di un intervento col quale ci impegniamo fin da subito a sostegno dei nostri fornitori, dando regole chiare per le verifiche delle istanze di variante in modo da consentire il corretto svolgimento delle loro attività, ma che siamo anche pronti a rivedere e migliorare alla luce dell’andamento della congiuntura economica”.
Le misure individuate insieme ad Assimpredil Ance consentiranno di non applicare eventuali penali in caso di dilazione o ritardo dei lavori (salvi i casi in cui l’attività da svolgere non sia differibile per preservare la continuità di un servizio pubblico essenziale), e indicano le modalità per riconoscere velocemente agli appaltatori misure di compensazione.
Il provvedimento, già anticipato dal presidente di Gruppo CAP Alessandro Russo durante l’assemblea straordinaria di Assimpredil Ance, riguarda sia gli appalti in corso, per i quali fissa regole chiare e veloci per consentire ai tecnici dell’azienda di valutare le domande di variante da parte dei fornitori, sia i nuovi appalti, per i quali vengono previste una revisione straordinaria del listino prezzi e l’inserimento di clausole specifiche che ne consentano l’adeguamento.
“Le imprese stanno vivendo una situazione straordinaria di grande difficoltà, dovuta alla crisi internazionale, agli incrementi anomali dei costi dell’energia, alle difficoltà di tutte le catene di distribuzione internazionali che si riflettono su un generale incremento dei prezzi, senza considerare il lungo e difficile periodo pandemico che ancora stiamo vivendo, commenta Paolo Riva, Vicepresidente Assimpredil per le opere pubbliche. Abbiamo lanciato il nostro grido di allarme chiedendo misure efficaci per riequilibrare le condizioni contrattuali sia in termini di costi che di tempi e azioni volte a sostenere le esigenze di liquidità delle imprese. Gruppo Cap ha risposto tempestivamente, dimostrando sensibilità e collaborazione verso soluzioni condivise e attenzione verso la propria supply chain. L’auspicio è che queste misure siano di esempio anche per altre stazioni appaltanti”.
Da sempre CAP considera le aziende appaltatrici dei partner essenziali per la gestione efficiente del servizio idrico. Già nel 2020, di fronte alle prospettive dovute alla crisi pandemica, CAP adottò tempestivamente una serie di iniziative all’insegna della semplificazione, accelerando le procedure di gara, eliminato inoltre l’obbligo di sopralluoghi, e riducendo l’obbligo di prestare garanzie fidejussorie e cauzioni.