Dalla piattaforma di sperimentazione avanzata PerFORM Water 2030 alla Biopiattaforma di Sesto San Giovanni, dal riutilizzo delle acque depurate in agricoltura alla riconversione dei fanghi di depurazione in energia, passando per gli interventi sulla buona governance delle water utilities. Sono 19 gli appuntamenti che mettono le best practice di Gruppo CAP al centro dei grandi temi che verranno affrontati dal 5 all’8 novembre a Ecomondo 2019, la fiera internazionale di riferimento nella green e circular economy, giunta quest’anno alla sua ventitreesima edizione, che riunisce i player strategici nel settore della sostenibilità e dell’ambiente.
Tra i protagonisti c’è senz’altro il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano che fornisce ogni anno a 2,2 milioni di cittadini 200 milioni di metri cubi di acqua e che sul territorio dell’hinterland milanese ha sviluppato attività di ricerca e sperimentazione avanzate con la logica della simbiosi industriale e dell’economia circolare.
Emblematico in tal senso il progetto della Biopiattaforma di Sesto San Giovanni, vero filo conduttore della presenza di Gruppo CAP a Ecomondo 2019.
Il progetto, unico in Italia, unirà termovalorizzatore e depuratore in un polo green e carbon neutral (zero emissioni di Co2), per trasformare i fanghi da depurazione in energia pulita e fertilizzanti, e la FORSU in biometano. Ora in fase di realizzazione, il progetto ha visto il coinvolgimento diretto della cittadinanza e delle istituzioni grazie a un processo partecipativo. Sarà proprio la Biopiattaforma lo spunto di partenza per la discussione che si svilupperà in piazza delle Utilities l’8 novembre: gestori, istituzioni locali e nazionali e i più importanti player del settore saranno riuniti per ragionare del ruolo dei termovalorizzatori nella transizione green delle politiche ambientali, in un’ottica di simbiosi industriali fra settori differenti.
“Quest’anno a Ecomondo portiamo un progetto unico nel panorama nazionale, che rappresenta una risposta concreta ad alcune delle sfide più importanti nel nostro settore: lo smaltimento dei fanghi di depurazione e più in generale dei rifiuti, la gestione delle acque depurate in ottica di economia circolare, la modernizzazione degli impianti in linea con le esigenze di sviluppo sostenibile dei nostri territori, afferma Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. È un approccio sistemico e virtuoso di come possano essere gestite le smart city, città sempre più tecnologiche e attente al benessere e ai servizi dei cittadini”.
Ecomondo sarà il palcoscenico perfetto per illustrare anche molti altri progetti e attività che testimoniano l’impegno di Gruppo CAP nella ricerca e nell’innovazione. A partire da PerFORM WATER 2030, prima piattaforma di ricerca che aggrega 7 aziende, 2 atenei e un centro ricerche, che proprio nelle sedi di depurazione distribuite nel territorio della Città metropolitana di Milano sta affrontando studi e sperimentazioni avanzate, che vanno dai microinquinanti all’idroponica, fino allo studio di sistemi più innovativi per la depurazione delle acque.
Sarà sempre il presidente Alessandro Russo a disegnare, martedì 5 novembre, il quadro dei dati nazionali sui fanghi di depurazione (piazza delle Utilities) e a portare giovedì 7 (sala Noce) la testimonianza dei progetti di simbiosi industriale in atto, partendo dall’accordo con Novamont, siglato proprio lo scorso nella precedente edizione di Ecomondo. Michele Falcone, direttore generale di Gruppo CAP, sempre martedì 5 illustrerà come il tema di una governance industriale delle utilities sia il presupposto per ottenere risultati in termini di performance ambientali, economiche e tecnologiche.
L’appuntamento è al polo fieristico di Rimini, dove lo stand di Gruppo CAP (Padiglione D2, stand 24) quest’anno ospiterà ricercatori, scienziati, esperti del settore per seminari, incontri e dibattiti aperti a tutti i partecipanti.
Per il programma completo di tutte le iniziative di Gruppo CAp a Ecomondo: shorturl.at/amwE3