Gestire il servizio idrico vuol dire anche consumare grandi quantitativi di energia. Consapevoli di questo, le aziende idriche stanno investendo da tempo nell’efficienza energetica e, accanto a questo, hanno scelto di lanciare una gara congiunta per abbattere i costi dell’energia, puntando contemporaneamente a rifornirsi di energie “verdi”.
Con questo approccio teso alla sostenibilità sono state preparate le gare - aggiudicate nel mese di giugno - per la fornitura di energia elettrica e del gas per le aziende della Water Alliance, la rete avviata tra 8 imprese idriche pubbliche della Lombardia. Per la prima volta le aziende della Water Alliance hanno unito le proprie esigenze in termini di fabbisogno energetico e hanno bandito una gara comune, puntando sulle economie di scala per ottenere un risparmio economico.
La sola gara per la fornitura di energia elettrica ha garantito un risparmio complessivo di 2 milioni e mezzo di euro per le aziende della rete, vale a dire il 13% in meno rispetto all’importo a base di gara (19 milioni). Per il solo Gruppo CAP il risparmio economico sarà di 965mila euro. Ma non è tutto, perché le aziende della Water Alliance hanno optato per l’opzione verde, che impegna il fornitore a consegnare energia al 100% ottenuta da fonti rinnovabili certificate. L’opzione consentirà di evitare l’immissione in atmosfera di 132 milioni di chili di anidride carbonica. Di questi, 65 milioni di chili saranno risparmiati per esempio dal Gruppo CAP, che ottiene così il risultato di abbattere del 73% le proprie emissioni totali di CO2. Grazie al risparmio ottenuto con la gara comune, le aziende hanno potuto operare questa scelta di sostenibilità senza spendere di più, perché solo l’8% del risparmio ottenuto è stato investito per essere 100% verdi.
La gara è stata bandita insieme da 6 aziende della rete, in particolare Gruppo CAP, Brianzacque, Uniacque, Lario Reti Holding, Padania Acque, Secam, per un totale di 425 GWh di energia.
“Lo scopo della Water Alliance è fare squadra per trovare insieme le soluzioni ottimali alle esigenze di un territorio che cambia – commenta Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP e portavoce della Water Alliance -. Oggi non basta più portare nelle case acqua buona e fornire un servizio efficiente: la sfida è riuscire a farlo in modo sostenibile, riducendo tanto l’impatto ambientale delle nostre attività quanto i costi a carico della collettività. Con le gare per l’energia e il gas abbiamo dimostrato che insieme possiamo migliorare l’efficacia della nostra azione ed essere ancora più responsabili nei confronti dei nostri territori”.
Anche Enrico Boerci, presidente di Brianzacque, ha commentato positivamente i risultati della gara: “La nostra azienda ha risparmiato quasi 300mila euro (290.193,89), che corrispondono al 10% sulla base gara, evitando contemporaneamente di emettere 18.849 tonnellate di CO2 all’anno. E’ la dimostrazione di quanto sia strategico per il nostro settore lavorare insieme per trovare soluzioni innovative a esigenze comuni”.
“I risultati ci hanno dato ragione – gli fa eco Marcoandrea Muzzatti, responsabile Energy Manager e Progettazione Elettrica di CAP –. Non solo abbiamo ottenuto importanti risparmi economici, ma potremo anche migliorare ulteriormente il nostro impatto sull’ambiente grazie alla scelta di energie verdi che ci consente di evitare importanti emissioni di anidride carbonica”.
Anche la gara comune per la fornitura di gas, emessa da Gruppo CAP, Brianzacque e Padania Acque, ha prodotto un risparmio consistente, che porta a una riduzione del 25% dello spread rispetto ai contratti precedenti, e del 66% rispetto allo spread Consip, il portale degli acquisti per la pubblica amministrazione.
Water Alliance
“Water Alliance – Acqua di Lombardia” è la prima joint venture contrattuale tra aziende idriche in house della Lombardia. Il progetto coinvolge Gruppo CAP, BrianzAcque, Uniacque, Padania Acque, Gruppo Lario Reti, Sal, Pavia Acque e Secam, otto aziende in house del servizio idrico integrato che insieme garantiscono un servizio di qualità a oltre 5 milioni e mezzo di abitanti (più della metà dei cittadini lombardi) e che hanno deciso di fare squadra per coniugare il radicamento sul territorio e le migliori pratiche nella gestione pubblica dell'acqua. Il progetto ha il patrocinio di ANCI Lombardia e Confservizi Lombardia.
Come aggregato, nel settore idrico le sette aziende sono seconde in Italia solo ad ACEA. Insieme servono poco meno di 1000 Comuni (976), dove erogano ogni anno oltre 500 milioni di metri cubi d’acqua, con 28mila km di rete di acquedotto e circa 3mila pozzi. I depuratori sono più di 500, ai quali confluiscono oltre 20mila km di rete fognaria. I ricavi complessivi si attestano sui 700 milioni. Nei prossimi cinque anni, le sette aziende investiranno oltre 800 milioni di euro.