Mappare tutto il reticolo idrico minore per una banca dati completa dei corsi d'acqua superficiali

Comunicato stampa 12/05/2016
Siglato l’accordo fra Gruppo CAP e Regione Lombardia

Assago, 12 maggio 2016. Fiumi, torrenti e rogge sono la ricchezza del territorio, risorse da tutelare e gestire con lo sguardo sempre diretto all’ambiente, ma quanto si sa davvero di questo prezioso reticolo di acque superficiali? Di quali dati disponiamo e come possiamo renderli usufruibili e condivisi?

Nasce da questa esigenza l’accordo siglato fra Gruppo CAP e Regione Lombardia per la costruzione di una banca dati territoriale omogenea e condivisa, georeferenziata e disponibile online: riporterà tutto il reticolo idrografico minore presente nel territorio della Città Metropolitana di Milano, che verrà poi integrato al Reticolo Idrografico Regionale Unificato. Di fatto, Gruppo CAP e Regione Lombardia saranno impegnati a mettere mano ai dati di cui solo in parte Regione Lombardia già dispone, per renderli omogenei e costruire una mappatura complessiva che comprenda tutto il territorio, e che sarà pubblicata sul Geo-portale della Regione. 

“Al termine, sarà disponibile un quadro conoscitivo completo del reticolo minore, con informazioni cartografiche e l’ubicazione topografica della rete, informazioni preziose che permetteranno a CAP e a Regione Lombardia di disporre di una banca dati che sia una base di riferimento dei propri Sistemi Informativi Territoriali – spiega Alessandro Russo, Presidente del Gruppo CAP -. Inoltre i dati verranno messi a disposizione di professionisti, gestori di servizi, aziende agricole e Comuni, per conoscere la distribuzione delle risorse idriche superficiali per un loro utilizzo razionale”.

Il progetto si articola in 18 mesi e sarà coordinato e realizzato dalla direzione IT di Gruppo CAP, guidata da Michele Tessera. Si parte proprio in questi giorni con la fase pilota su sei comuni, coinvolti in una sperimentazione che consentirà di stendere le Linee Guida e di pianificare le fasi successive. Fino a settembre di quest’anno si lavorerà dunque a Nosate, Inveruno, Cuggiono, Castano Primo, Buscate e Arconate. Poi la mappatura si estenderà a tutto il territorio della Città Metropolitana. Il programma è parte di un più complessivo “Accordo di partecipazione all’Infrastruttura per l’Informazione Territoriale (IIT) della Lombardia” sottoscritto dal Direttore Generale al Territorio Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia, Paolo Baccolo, e dal Direttore Generale di CAP Holding Michele Falcone nel luglio 2015.