L’area dell’ex sito espositivo si prepara ad un’estate ricca di eventi e manifestazioni con il programma “Experience, rEstate a Milano” e Gruppo CAP riporta in loco uno degli elementi che hanno caratterizzato l’esperienza dell’esposizione: la casa dell’acqua. Smontata durante la fase di disallestimento, torna a vivere nel cluster Cereali e Tuberi la seconda casa dell’acqua (la prima era stata ricollocata a Cascina Triulza il 15 maggio), perché il dopo Expo possa proseguire con il medesimo spirito di sostenibilità e attenzione alla vita che hanno costituito il leitmotiv dell’evento. E con un’anima smart, grazie alla dotazione tecnologica garantita dal Gruppo CAP.
Dal 03 maggio, quindi, la Casa dell’Acqua potrà continuare a dissetare gratuitamente i visitatori di tutta l’area erogando gratuitamente acqua sia naturale, sia frizzante. La casetta è una delle strutture del Gruppo CAP che hanno distribuito oltre 9 milioni di litri di acqua nei sei mesi di attività, e permesso di risparmiare, complessivamente, 18 milioni di bottigliette di plastica da mezzo litro, dissetando 22 milioni di visitatori. Come per le sue sorelle, si tratta di una struttura intelligente, in grado di dialogare da remoto con i servizi di CAP grazie a un avanzato sistema di telerilevamento che tiene sotto controllo parametri quali consumi, carica di CO2 residua per la gasatura, nonché segnalare eventuali problematiche che ne abbiano provocato il blocco, così da permettere ai tecnici di intervenire con tempestività.
“Quando abbiamo installato le Case dell’Acqua in Expo abbiamo sottolineato subito che avrebbero avuto un futuro al termine dell’esposizione: dopo il ritorno della prima casa dell’acqua a Cascina Triulza, siamo felici di dare la possibilità a tutti i visitatori di usufruire di una seconda struttura disponibile per chiunque voglia bere gratuitamente della buona acqua fresca durante il programma estivo “Experience, rEstate a Milano””, commenta Alessandro Russo, Presidente di Gruppo CAP.
La casetta tornata a Expo è in grado di erogare fino a 7 mila litri di acqua al giorno, equivalenti a quanto contenuto in 4 mila e 600 bottiglie di plastica da un litro e mezzo al giorno. Tradotto in termini di impatto sull’ambiente, l’utilizzo dell’impianto permette di non consumare 372 kg di petrolio al giorno e di non immettere in atmosfera diverse sostanze inquinanti, circa 427 kg di anidride carbonica, consumata in fase di produzione di Pet, materiale di cui sono composte le bottiglie d’acqua.
Ideate apposta per Expo, le casette sono state riassegnate attraverso un concorso di idee per valorizzare il territorio, aperto a tutti i Comuni dell’area metropolitana. Tra le proposte arrivate ne sono state selezionate
18 in base ai criteri di rilievo artistico, culturale o paesaggistico, affluenza e accessibilità. Dopo le inaugurazioni a Cassina de’ Pecchi, Cascina Triulza, Pieve Emanuele, Solaro e Gudo Visconti (prevista per il 5 giugno), gli altri comuni che si sono aggiudicati le Case sono Bollate, Canegrate, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Garbagnate Milanese, Gorgonzola, Lainate, Magenta, Marcallo con Casone, Noviglio, Robecchetto con Induno, Rodano, Senago, Sesto San Giovanni.