Gruppo CAP protagonista del libro sulle Smart Water

Comunicato stampa 19/03/2015
Quando l'innovazione nel settore idrico aiuta l'economia e l'ambiente

Assago, 19 marzo 2015 - L’occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo), quest’anno dedicata allo Sviluppo Sostenibile, è stata la cornice di un incontro organizzato dal Gruppo CAP per fare il punto sulle innovazioni nel settore idrico e per presentare il libro “L’acqua intelligente, una gestione sostenibile ed economica è possibile” scritto da Laura Bettini, giornalista di Radio 24, pubblicato da Edizioni Ambiente.

Al dibattito, moderato da Federico Pedrocchi, esperto di Smart Cities e direttore di Moebius, il settimanale di scienza di Radio 24, sono intervenuti Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP, Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia del Comune di Milano, Marco Alparone, sindaco di Paderno Dugnano e Damiano di Simine, presidente Legambiente Lombardia, oltre all’autrice Laura Bettini.

“Il settore idrico è per natura e per tradizione – ha spiegato Alessandro Russo - un ambiente poco propenso alle innovazioni. D’altra parte lo si può definire un monopolio naturale ed è difficile immaginarlo impegnato in rinnovamenti spericolati. Negli ultimi anni però la competizione virtuosa tra aziende ha prodotto un fermento palpabile, e anche un settore conservatore come quello dell’acqua non è rimasto immune alle innovazioni tecnologiche, soprattutto quando si sono rivelate essenziali per la salute dell’uomo e per la sicurezza dell’ambiente. Si tratta ora di far emergere queste eccellenze, di scambiarsi informazioni e conoscenze, non solo per far guadagnare competitività al sistema, ma anche dimostrare rispetto e cura per una delle risorse più delicate del nostro pianeta”.

“In una smart city – ha aggiunto Laura Bettini - anche l’acqua deve diventare “intelligente”. Come l’energia e i trasporti, anche l’acqua può beneficiare di innovazioni che consentono di razionalizzarne l’uso, il riuso e la gestione. Per ora, in Italia l’acqua continua a essere la cenerentola quando si parla di smart city, anche se si stanno affacciando importanti novità. Il libro vuole offrire un punto di partenza per individuare e mettere in rete le migliori pratiche ed esperienze, rivelando scenari poco conosciuti dal pubblico”.