I progettisti dell’area tecnica del Gruppo CAP la chiamano “FASE D_1”: è il tratto della dorsale nord della Brianza che si sta costruendo, e cioè il tracciato da Trezzo sull’Adda a Cornate. Complice anche il clima favorevole, i lavori procedono con un ottimo ritmo, e si riuscirà a rendere operativa la nuova rete di acquedotto entro fine giugno, così da avere una fornitura di acqua potabile efficiente in tempo per l’estate.
Si tratta di uno stralcio del mega-progetto da 27,5 milioni di euro che riguarda il sistema di dorsali dell’acqua che, dai campi pozzi di Pozzuolo Martesana e Trezzo, porterà acqua buona e abbondante fino in alta Brianza. Questa zona è infatti da tempo interessata da una carenza di risorse idriche, che rendono difficile la fornitura di acqua potabile in quantità sufficienti. I lavori in corso sono quelli che vedono la posa delle tubazioni sul territorio di Trezzo, lungo la Strada Portesana, fino al confine con Cornate, per continuare poi lungo via per Colnago, via Don Bosco e via Berlinguer fino a via de Amicis, dove confluirà in un impianto di spinta collegato con l’acquedotto comunale. Questo stralcio si ferma qui, ma è già previsto il tratto successivo, che proseguirà verso nord per Mezzago, Sulbiate e Aicurzio.
La scelta progettuale del Gruppo CAP, già dagli anni 90, era stata quella della condivisione delle risorse, cioè di prendere acqua dove ce n’è in abbondanza per portarla dove manca o è insufficiente. Per risolvere le carenze idriche della Brianza si sono quindi individuate due zone “forti” dal punto di vista idrogeologico, da dove l’acqua viene prelevata dal sottosuolo per essere pompata verso nord: la prima è a Pozzuolo Martesana, dove CAP e Regione Lombardia hanno realizzato un Campo Pozzi, inaugurato nel 2008, che oggi serve 12 comuni e una popolazione di circa 70mila abitanti, che diventeranno 160mila una volta realizzato il prolungamento. La seconda zona è a Trezzo sull’Adda, dove si sta completando un’altra Centrale, da cui parte una rete intercomunale che trasporterà l'acqua fino ad Aicurzio, dove verrà realizzato il serbatoio Hub (nel quale confluirà l’acqua in eccedenza da Pozzuolo Martesana per miscelarsi con quella proveniente da Trezzo) che funzionerà come punto di snodo per servire i comuni che si trovano nell'Alta Brianza.
Dall’Hub di Aicurzio la dorsale nord proseguirà per Bernareggio (da qui parte una diramazione che collegherà anche la parte alta di Carnate e Ronco Briantino), Carnate, Usmate Velate, Camparada fino ad arrivare al serbatoio di Correzzana (del quale è previsto il raddoppio della capacità) in cui le acque si misceleranno con quelle della dorsale sud. Da Correzzana, infine, le due dorsali riunite proseguiranno per fornire acqua ai comuni di Besana in Brianza, Briosco, Renate e Veduggio con Colzano, completando un’opera idraulica e ingegneristica in grado di garantire l’accesso all’acqua per gli abitanti di una delle zone più critiche della provincia di Monza e Brianza.
“La nostra azienda sostiene da sempre la condivisione delle risorse – ha commentato il presidente del Gruppo CAP Alessandro Russo –. L’acqua non si ferma ai confini amministrativi, ed è necessario gestire gli acquedotti comunali avendo chiara la visione del sistema nel suo complesso, raccogliendo le grandi sfide dal punto di vista ingegneristico in un’ottica di solidarietà fra territori vicini: in un sistema interconnesso, ogni zona, ogni paese, può contribuire con le proprie risorse a compensare le insufficienze degli altri”.