Al via Biopiattaformalab, per discutere il futuro del progetto CAP-CORE insieme alla citadinanza

Comunicato stampa 27/11/2018
Presentato oggi il progetto partecipativo aperto ai cittadini e agli stakeholder locali promosso dai Comuni di Sesto, Cologno, Pioltello, Segrate e Cormano per condividere con il territorio

 Dare voce al territorio in maniera efficace e concreta. Offrire alla cittadinanza, alle associazioni, a gruppi e comitati locali la possibilità di prendere parte alla definizione di un processo strategico. Fornire tutte le informazioni con la massima trasparenza ed esaustività. Instaurare un rapporto di dialogo e confronto aperto e continuativo.

Sono queste le linee guida che definiscono gli obiettivi di BioPiattaformaLab, il percorso partecipativo dedicato alla cittadinanza e alle organizzazioni del territorio legato al progetto di trasformazione del termovalorizzatore di Sesto San Giovanni in una biopiattaforma dedicata all’economia circolare. In questo modo, il termovalorizzatore insieme al depuratore attiguo diventeranno un polo innovativo per il trattamento dei fanghi da depurazione e la produzione di biometano da FORSU (frazione organica del rifiuto solido urbano).

Presentato oggi dai Comuni di Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Pioltello, Cormano e Segrate, il processo partecipativo mira al coinvolgimento attivo della comunità di cittadini e di tutti quei soggetti che normalmente non hanno la possibilità di esprimersi direttamente nelle sedi istituzionali come le conferenze dei servizi. Oggetto della discussione sarà proprio il progetto di trasformazione del termovalorizzatore e del depuratore proposto da Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, insieme a CORE S.p.a., il Consorzio Recuperi Energetici.

Per definire, strutturare e coordinare lo sviluppo del percorso partecipativo, i comuni hanno deciso di farsi accompagnare in questa importante fase da Nimby Forum, uno dei più insigni think tank specializzati, con all’attivo oltre 50 processi partecipativi su tutto il territorio nazionale, maturando un’esperienza e una conoscenza di questo tipo di azioni uniche in Italia.

BioPiattaformaLab si svilupperà attraverso un processo strutturato e pianificato, che si articolerà in diversi momenti e tavoli di lavoro, la cui trasparenza verrà garantita da Agnese Bertello, figura super partes, indipendente e autonoma designata proprio da Nimby Forum. Il primo incontro è previsto per il 26 novembre.

Il ricorso a strumenti come il dibattito pubblico è innovativo anche per un’azienda come Gruppo CAP, che da 90 anni fornisce servizi fondamentali come l’acqua e si confronta costantemente con le esigenze delle comunità presidiate, afferma Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. Il nostro obiettivo è, infatti, quello di intensificare il dialogo soprattutto laddove vi siano progetti che non hanno precedenti nella storia di questo Paese in quanto a innovatività e gestione sostenibile delle risorse. Uno step fondamentale che vogliamo ci porti verso una governance del bene pubblico attenta all’ambiente e alla qualità di vita delle persone che lo abitano”.

Trasparenza e partecipazione nell'amministrare beni pubblici sono sempre state le parole d’ordine che hanno contraddistinto il mio lavoro, ha spiegato Marco Cipriano, amministratore unico di Core S.p.a. Non poteva dunque, che essere partecipativo e aperto alla cittadinanza, il percorso che si è deciso di intraprendere per trasformare il termovalorizzatore di Sesto San Giovanni in una Biopiattaforma dedicata all’economia circolare. Credo sia l’unico modo per confrontarsi in maniera trasparente e attiva con i cittadini, soprattutto quando la progettazione di un nuovo modello industriale, come nel nostro caso, coinvolge aziende interamente pubbliche”.

Completati lo studio di fattibilità e il progetto preliminare, approvato dai Consigli Comunali coinvolti, è adesso in corso la Conferenza dei Servizi preliminare, che si avvarrà anche dei risultati condotti dall’attività di BioPiattaformaLab.