Una menzione per il sistema di qualificazione ambientale e sociale della catena di fornitura e un premio per l’innovatività nei progetti di Gender Equality: Gruppo CAP, azienda pubblica che gestisce i 195 comuni dell’hinterland milanese per un bacino totale di circa 2,2 milioni di abitanti, è stata premiata in occasione del XIII edizione del Forum Compraverde Buygreen 2019, evento che riunisce le esperienze nazionali più significative in un’ottica di scambio di buone pratiche e strumenti innovativi.
“Per noi è essenziale fare impresa in maniera sostenibile, condividendo quanto facciamo con il territorio e i nostri stakeholder, ovvero dipendenti, fornitori, amministrazioni comunali e cittadini, spiega Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. Abbiamo voluto includere i criteri di Green Public Procurment e Corporate Social Responsability nei bandi per tutti gli appalti pubblici che ci riguardano, perché riteniamo costituiscano un importante tassello di sostenibilità nella governance di un’azienda moderna che contribuisce ogni giorno allo sviluppo di un territorio complesso come quello dell’area milanese”.
Sostenibilità per Gruppo CAP non è solo un principio sulla carta, ma la parola chiave che permea la strategia aziendale descritta nel suo Piano di Sostenibilità, roadmap nata dalla riflessione condivisa del management che guarda al 2033, immaginando l’evoluzione degli scenari futuri per anticipare l’impatto dei principali trend sociali, ambientali ed economici sulla vita dei cittadini. In questo quadro, per la monoutility pubblica, la capacità di intercettare le istanze sociali e rispondere agli stakeholder in modo rapido ed esaustivo assume un’importanza strategica.
La sfida di una governance sostenibile caratterizza dunque anche le dinamiche di selezione dei fornitori. Con il Vendor Rating è stato introdotto nelle procedure di gara, accanto al criterio di valutazione economica, un meccanismo premiante legato alla presenza di certificazioni ambientali e sociali (es. SA8000, ISO 18001, ISO 14001) e ai temi della sicurezza sul lavoro. Si tratta di uno strumento che permette di valutare, sulla base di criteri prestazionali e reputazionali oggettivi, gli operatori economici iscritti all’interno dei sistemi di qualificazione, durante tutto il periodo di collaborazione. Sono oggetto di verifica i comportamenti tenuti durante l’esecuzione dei contratti e gli aspetti di qualità e sostenibilità che caratterizzano i fornitori.
Tra gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo c’è, inoltre, la diffusione di un importante cambiamento culturale e organizzativo che mette in primo piano la Diversity & Inclusion, due elementi fondamentali nel percorso culturale aziendale, strumenti in grado di abbattere le discriminazioni e contemporaneamente generare valore per sé e il territorio circostante.
Testimonianza importante in questo senso è l’applicazione dei principi di Gender Procurement nelle gare di appalto. Prima realtà pubblica ad assegnare maggiori punteggi a chi promuove la parità di genere per l’erogazione di servizi e lavori, dal 2018 gruppo CAP ha consolidato un sistema volto a premiare, tramite l’assegnazione di punti tecnici discrezionali, i fornitori che si impegnano a offrire una quota maggiore di dipendenti donne rispetto al servizio erogato, con particolare riferimento a figure femminili che rivestono ruoli manageriali.
L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare i fornitori rispetto ai principi di responsabilità sociale che guidano da 90 anni il lavoro di Gruppo CAP, per innescare un processo virtuoso che coinvolga anche i fornitori stessi. Un approccio che contraddistingue l’azienda anche per quanto riguarda trasparenza, responsabilità e partecipazione. Il nuovo codice appalti permette infatti di richiedere certificazioni di processo su sicurezza e responsabilità sociale di impresa come requisiti premianti.