I controlli sulla potabilità dell'acqua escludono la presenza della Legionella. Il sistema WSP adottato da Gruppo CAP monitora e prevede i punti critici di possibili contagi.
La legionella, o Legionella pneumophila, è il batterio responsabile della legionellosi, un’infezione che si trasmette per via inalatoria. Questo batterio prolifera in particolare in acque stagnanti tra i 20 e i 50 gradi secondo le indicazioni del Ministero della Salute, ma non è raro trovarlo anche in tubazioni o sistemi di condizionamento o riscaldamento dell’aria soprattutto se non mantenuti correttamente. Per questo è fondamentale mantenerli puliti e igienizzati e provvedere alle operazioni di manutenzione ordinaria, evitando la formazione di incrostazioni o biofilm che creano le condizioni ottimali per la crescita di colonie di Legionella.
Una delle preoccupazioni principali delle persone è che non sia sicuro bere acqua del rubinetto. La legionella, però, non si trasmette bevendo o usando acqua per cucinare, si diffonde solo per via aerea. Il batterio della legionella prolifera in particolare in tubazioni e/o erogatori (soffioni e cornette di docce e vasche da bagno, etc.) e sistemi di trasmissione dell’aria (condizionatori, pompe di calore etc.). Per questo raccomandiamo la manutenzione e la sanificazione periodica degli impianti domestici e condominiali.
L'acqua del rubinetto è sicura
Per ridurre il rischio di formazione e proliferazione del batterio, la prima regola è la prevenzione. In particolare, è bene:
▪ Sostituire periodicamente i filtri del rubinetto o lasciarli a bagno con anticalcare
▪ Prima di utilizzare l’acqua, lasciar scorrere l’acqua calda prima e poi la fredda, allontanandosi dal punto di emissione e aprendo le finestre
▪ Evitare di stazionare all’aperto vicino a sistemi di vaporizzazione, irrigazione o fontane
▪ Eseguire periodicamente una manutenzione con pulizia e disinfezione di condizionatori, vasche da bagno, fontane, piscine
▪ Ridurre il ristagno di acqua e lavare i rubinetti inutilizzati almeno una volta a settimana
▪ Dopo lunghi tempi di inutilizzo, accendere i sistemi di aerazione e raffrescamento/riscaldamento e uscire di casa per un po’.
La legionellosi è un’infezione batterica e, come tale, i suoi effetti variano da individuo a individuo. Generalmente i sintomi più frequenti sono di natura simil-influenzale, quindi febbre, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola, tosse. Le persone affette da patologie croniche come diabete, malattie polmonari croniche, cardiopatie o altre patologie che deprimono il sistema immunitario come tumori e/o patologie infettive in corso, devono prestare particolare attenzione ad alcuni sintomi: all'insorgere di difficoltà respiratorie e febbre è opportuno che si rivolgano al più presto al proprio medico curante.
È importante ricordare che questo batterio non si trasmette tra persone e non si contrae bevendo l’acqua, ma solo inalando il batterio presente nell’aria. In più, l’acqua che arriva nelle case è sottoposta a rigidi controlli da parte nostra e dell’ATS per garantire che rispetti i parametri di potabilità previsti dalla legge con il Decreto Legislativo 18/2023, secondo le linee guida dell’OMS.
Di seguito qualche suggerimento per ridurre il rischio di formazione e proliferazione del batterio:
▪ Sostituire periodicamente i filtri del rubinetto o lasciarli a bagno con anticalcare
▪ Prima di utilizzare l’acqua, lasciar scorrere l’acqua calda prima e poi la fredda, allontanandosi dal punto di emissione e aprendo le finestre
▪ Evitare di stazionare all’aperto vicino a sistemi di vaporizzazione, irrigazione o fontane
▪ Eseguire periodicamente una manutenzione con pulizia e disinfezione di condizionatori, vasche da bagno, fontane, piscine
▪ Ridurre il ristagno di acqua e lavare i rubinetti inutilizzati almeno una volta a settimana
▪ Dopo lunghi tempi di inutilizzo, accendere i sistemi di aerazione e raffrescamento/riscaldamento e uscire di casa per un po’.
Il nome Legionella sembrerebbe portarci a scoperte antiche e lontane richiamando alla mente le famose legioni romane, invece la Legionellosi fu identificata per la prima volta poco più di 40 anni fa. Era il 1976, quando i partecipanti ad un raduno della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia contrassero una grave forma di polmonite che si scoprì poi essere dovuta alla contaminazione batterica del sistema di aria condizionata dell’albergo.
Nel 1977 venne poi isolato il batterio Legionella. Venne quindi identificata la Legionellosi come una particolare forma di infezione batterica che si diffonde nell’aria attraverso goccioline di vapore acqueo infettato e si contrae principalmente per via inalatoria, respirando questi vapori di acqua malsani.