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Premiate nel corso di Ecomondo, trionfano con Città metropolitana Spugna, il progetto pensato per contrastare gli allagamenti causati da nubifragi e bombe d’acqua

Il progetto Città metropolitana Spugna sviluppato da Gruppo CAP e Città metropolitana di Milano ha ottenuto il riconoscimento “Premio Sviluppo Sostenibile 2024”, classificandosi al primo posto nella categoria Neutralità climatica e soluzioni Nature Positive. Il progetto, finanziato dal PNRR per i Piani Urbani Integrati, prevede infatti una pianificazione urbanistica di interventi Nature Based come strumento per ridurre le inondazioni, conservare l’acqua per i periodi di siccità e ridurre l’inquinamento idrico, per un territorio più adattivo al cambiamento climatico.

Promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo sostenibile e “Italian Exhibition Group – Ecomondo, Quartiere Fieristico di Rimini” – con il Patrocinio del MASE e con la collaborazione di Green City Network, Italy4Climate e GSE – questo Premio mira a valorizzare le imprese, start-up e amministrazioni locali che operano sul territorio nazionale e che si sono particolarmente distinte per eco-innovazione ed e­fficacia dei loro progetti, dal punto di vista ambientale ed economico, oltre che per il loro potenziale di diffusione.

La cerimonia di assegnazione del premio si è svolta a Rimini, in occasione di Ecomondo, l’evento di riferimento per i settori della green and circular economy. A ritirare il premio sono stati Yuri Santagostino, presidente di Gruppo CAP e Paolo Festa, consigliere delegato all’Ambiente della Città metropolitana di Milano.

 

IL PROGETTO CITTÀ METROPOLITANA SPUGNA

Realizzare interventi di Drenaggio Urbano Sostenibile per far sì che le città siano in grado di assorbire l’acqua piovana, soprattutto negli eventi meteorici più intensi, senza intasare le reti fognarie ed evitando allagamenti. È questo l’obiettivo di Città metropolitana Spugna che, grazie al finanziamento del PNRR da 50.194.050 euro, consentirà di riqualificare un’area complessiva di 530mila metri quadrati attraverso 90 interventi in 32 Comuni.

Il progetto si basa sulle “Nature Based Solutions”, ovvero su processi naturali che sfruttano piante ed elementi vegetali per assorbire acqua e inquinamento, prevedono la sostituzione dell’asfalto con superfici permeabili in grado di far filtrare l’acqua e allo stesso tempo mitigare le isole di calore nel tessuto urbano. Si tratta di un concetto relativamente recente, utilizzato dalla Commissione Europea per identificare strategie, azioni, interventi basati sulla natura che forniscono servizi ambientali e vantaggi socio-economici capaci, qualora svolti in contesto urbano, di aumentare la resilienza delle città: aiuole, parcheggi, tetti e mura verdi, boschi urbani, sistemi di gestione alternativa delle acque piovane, agricoltura urbana.