Biometano a km 0

La produzione di una risorsa come il biometano porta vantaggi sia economici che ambientali. L’Italia è fortemente dipendente dall’estero per l’approvvigionamento di metano: secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico nel 2018, a fronte di 5.448 milioni di Sm3 (metri cubi standard) di metano prodotti, l’Italia ne ha importati 67.872 milioni, il 92,6% del totale. La produzione di biometano da matrici organiche sarebbe invece interamente nazionale, attivando una filiera a Km 0.

L’impianto di produzione biometano presso il depuratore di Bresso-Niguarda è stato avviato ad aprile 2019 ed è il primo impianto in Italia a immettere in rete SNAM biometano a partire da reflui fognari. L’impianto ha una potenzialità di 90 m3/h di biometano. Tutto il biometano è venduto per fini di autotrazione a una società di shipping.  È stata inoltre ottenuta da parte dell’ente certificatore RINA la certificazione di sostenibilità del biometano ai sensi della norma UNI/TS11567. La produzione complessiva di biometano è stata conforme a tutti gli standard nazionali e internazionali. 

Nel corso del 2020 l’ottimizzazione del caricamento ai digestori dell’impianto di Bresso-Niguarda ha permesso di incrementare la produzione di biogas del 27% rispetto al 2019 (in linea con il +34% complessivo considerando tutti gli impianti dotati di digestione anaerobica in esercizio). Complessivamente nel 2020 sono stati immessi in rete Snam 598.207 Sm3. È inoltre in fase di avviamento un impianto pilota di produzione di biometano presso il depuratore di Pero con tecnologia di separazione del metano tramite filtrazione ad assorbimento con zeoliti.

7 digestori

anaerobici di fanghi

Oltre 11 mln di Sm3

biometano annuo

20%

copertura richiesta futura