Depurazione acque

Impianti di depurazione Gruppo CAP

Seguendo i princìpi dell'economia circolare, il Gruppo promuove il riutilizzo delle acque depurate per usi non domestici, come il lavaggio delle strade o l'irrigazione dei campi. Ad esempio in diversi impianti, come AssagoBasiglioRozzano e Peschiera Borromeo, l'acqua depurata viene utilizzata per usi civili e agricoli. 

Anche i fanghi di depurazione rappresentano una risorsa dal punto di vista dell'economia circolare. Tra i progetti più rilevanti in questo ambito si segnalano gli impianti di:

  • Sesto San Giovanni per l'innovativa BioPiattaforma che unisce termovalorizzatore e depuratore
  • Robecco sul Naviglio per la valorizzazione degli scarti alimentari
  • Cassano D'Adda per la trasformazione in biocombustibili rinnovabili
  • Bresso-Niguarda per la produzione di biometano 
  • Truccazzano per il recupero della cellulosa

Ecco l'elenco dei nostri impianti:

Abbiategrasso - Assago - Bareggio - Basiglio - Besate - Binasco - Bresso Niguarda - Calvignasco - Canegrate - Cassano d'Adda - Cisliano - Dresano - Gaggiano Capoluogo - Gaggiano Cascina Rosa – Gaggiano San Vito – Gaggiano Vigano - Gudo Visconti  - Lacchiarella - Locate Triulzi - Melegnano - Morimondo - Motta Visconti  - Nosate - Ozzero - Parabiago - Pero - Peschiera Borromeo - Rescaldina - Robecco sul Naviglio  - Rozzano - San Colombano al Lambro - San Giuliano Milanese Est - San Giuliano Milanese Ovest - Sesto San Giovanni - Settala - Trezzano sul Naviglio - Truccazzano - Turbigo - Vernate - Zelo Surrigone

Scopri le diverse caratteristiche di ogni impianto di trattamento delle acque reflue gestito da Gruppo CAP all'interno della Città metropolitana di Milano. 

CAP Evolution

L'innovazione circolare: da scarti a nuove risorse

Trattamento acque reflue

Dopo esser state raccolte dalle varie reti fognarie, le acque reflue vengono convogliate mediante collettori intercomunali al depuratore e qui sottoposte a un accurato trattamento di depurazione. Le acque devono passare attraverso tutte le fasi del processo di depurazione: dalla grigliatura al sollevamento passando per le vasche di sedimentazione, decantazione e ossidazione fino ad arrivare alla disinfezione. In questo modo l'acqua, che ormai può definirsi pulita, fuoriesce dall'impianto di depurazione e viene restituita all'ambiente in totale sicurezza.

Tutta l'acqua sporca che proviene dalle nostre case o dalle industrie, confluisce in tubazioni interrate, le fognature, attraverso le quali arriva fino all'impianto di depurazione.

L'acqua sporca contiene molti rifiuti solidi anche di grossa dimensione (legni, stracci, barattoli, bottiglie, ecc.) che devono essere rimossi anche per non danneggiare le apparecchiature del depuratore.

Per questo le acque sporche vengono fatte passare attraverso una prima griglia (che assomiglia a un grosso pettine di ferro), dove i materiali solidi più grossi vengono fermati e separati.

 

Per iniziare i trattamenti di depurazione, le acque sporche, con l'aiuto delle pompe, devono essere sollevate e inviate in un canale di raccolta. Da quel punto scendono gradualmente verso le diverse fasi di trattamento.

 

Altre griglie permettono una pulizia più fine per trattenere anche i rifiuti solidi di piccola dimensione (superiori a 3 millimetri). Sono quelli sfuggiti alla grigliatura primaria, ma che qui vengono definitivamente bloccati e separati. Una curiosità su cui riflettere: nella maggior parte dei casi sono cotton fioc, mozziconi, pezzetti di plastica.

 

L'acqua sporca, oltre ad alcuni rifiuti solidi, contiene anche sabbie e terriccio, oli e grassi. In queste vasche vengono separati.

Le sabbie e il terriccio, che per il loro peso precipitano sul fondo, sono aspirate e depositate in appositi contenitori. Gli oli e i grassi, che mediante l'immissione di aria si concentrano in superficie, vengono "scremati" e inviati al pozzetto di raccolta.

 

Siamo finalmente giunti al cuore dell'impianto. In queste vasche vengono eliminate dall'acqua le sostanze che l'hanno inquinata. Per fare questo vengono utilizzati alcuni microrganismi presenti nella stessa acqua sporca. Infatti, nell'acqua sporca, ci sono molti batteri buoni, che possono essere usati per la depurazione. Si nutrono delle sostanze organiche che inquinano l'acqua. Il problema è che per "mangiare", i batteri hanno bisogno di tanta energia, sotto forma di ossigeno. Per questo motivo nelle vasche viene immessa l'aria che contiene l'ossigeno. I batteri cominciano così a "mangiare" ed eliminano le sostanze inquinanti. È nelle vasche di ossidazione che i batteri tendono a unirsi tra loro per formare piccoli grappoli di colore marrone, i cosiddetti "fiocchi di fango attivo".

 

Il singolo batterio, molto leggero, riesce a galleggiare nell'acqua, mentre il "fiocco di fango", più pesante, va sul fondo. In questo modo, nelle vasche di sedimentazione, riusciamo a separare l'acqua pulita dai fanghi che contengono le sostanze inquinanti. I fanghi più pesanti precipitati sul fondo vengono aspirati e separati dall'acqua, ormai depurata, che, prelevata in superficie, viene inviata alla disinfezione.

 

Le acque pulite, prima di essere immesse nel canale, sono sottoposte a un ulteriore trattamento in grado di garantire loro una perfetta e sicura qualità. Lo si fa con l'aggiunta di un disinfettante. Dopo questo ultimo trattamento il depuratore può restituire alla natura le acque depurate.

 

Trattamento fanghi

In che cosa consiste il trattamento dei fanghi derivanti dalla depurazione delle acque? I fanghi di depurazione costituiscono il principale residuo derivante dai trattamenti depurativi e in essi si concentrano gli inquinanti rimossi dalle acque reflue ovvero tutte quelle sostanze che rendono le acque non utilizzabili. I fanghi da trattamento delle acque reflue vengono prima sottoposti a un processo di disidratazione per ridurne il volume. Una volta disidratati, sono pronti per essere trasformati in fertilizzanti per l'agricoltura oppure destinati ai termovalorizzatori per la produzione di energia, a seconda dell'impianto di depurazione.

I fanghi che sono stati separati nelle vasche di sedimentazione vengono accumulati e addensati in un grande serbatoio (ispessitore). Da qui sono inviati a un'apposita macchina per la disidratazione, che li sottopone a una forte pressione tramite teli filtranti, per separare l'acqua ancora presente e ridurre il volume. 

 

I fanghi, dopo aver perso molte delle acque che contenevano inizialmente, sono pronti per essere inviati agli impianti di trattamento ed essere poi utilizzati come fertilizzanti.

 

Fognatura

Scopri come funziona la fognatura, dalla gestione delle acque reflue al servizio di raccolta degli scarichi.